Edizione 2017

ASSOCIAZIONE SENTIERI DEGLI SPALLONI

Sentiero Gigi Bacchetta “Ul Pradè”

Lungo panoramici sentieri transfrontalieri, che per ultimo ha percorso con la sua falce fienaia Gigi Bacchetta, riscopriremo un antico mestiere che gli ossolani praticavano nell’alta Val Rovana, il Pradè.

 

L’Associazione “Sentieri degli Spalloni”, cosi come previsto nello Statuto che si è data, rinnoverà l’appuntamento con l’annuale gita escursionistica transfrontaliera. La turnazione tra i Comuni aderenti al sodalizio porta la Comunità crodese a organizzare l’escursione 2017 e il tragitto individuato percorrerà il territorio montuoso tra l’alta Val Rovana (TI), la Valle Isorno e la Valle Antigorio. La camminata prevista il 1° Luglio è organizzata con partenza da Crodo e arrivo, con i mezzi, a Cimalmotto (TI); dopo una breve sosta ristoratrice nel pittoresco paese nel Comune di Campo Valle Maggia, i partecipanti proseguiranno a piedi verso i vasti pascoli dell’Alpe Cravariola passando dalle località Alpe Cortenuovo e Alpe Stufa, quindi la salita alla Bocchetta della Fria e da qui, con un panoramico traverso sulla Valle Agarina, raggiungeranno la Forcoletta, altra Bocchetta, per poi scendere lungo l’antica mulattiera all’Alpe Aleccio, termine della fatica.

 

Gli scopi istituzionali dell’Associazione, nata ufficialmente nel 2016, sono molteplici e vanno dalla promozione turistico/culturale, alla valorizzazione del paesaggio, passando per la valorizzazione del patrimonio architettonico e sentieristico delle aree montane tra l’Ossola e la vicina Svizzera, senza tralasciare la riscoperta delle antiche tradizioni: ed è proprio nel solco di quanto condiviso che Crodo, con questa escursione, vuole portare a conoscenza un’antica pratica ai più sconosciuta; gli antigoriani e le comunità vicine (da conoscenza orale almeno fin dall’inizio del novecento), dopo aver “fatto” il fieno nei fondovalle ossolani, da fine Maggio si portavano nell’alta Valle Rovana dove, dall’alba al tramonto lavoravano per tagliare, essiccare, raccogliere e trasportare il foraggio nelle stalle.

 

Sembra che la ridotta disponibilità di giovani braccianti agricoli nella difficile Valle ticinese, comportasse il necessario intervento da parte di uomini e donne di Crodo, Montecrestese, Pontemaglio e Premia, sui vasti maggenghi di Cimalmotto, per un periodo che variava da una a tre settimane. Da rimarcare che la Falce fienaia e tutti gli attrezzi connessi, venivano gelosamente portati in spalla da casa; si sa quanto è importante per chi lavora, contadino, operaio o artigiano che sia, la consapevolezza della bontà e il corretto funzionamento dell’utensile e ancor più la vissuta familiarità tra quest’ultimo e l’uomo ….. e in questo caso anche della donna! Infatti è certa la presenza tra i Pradè anche di ragazze crodesi (Nadini Adele 18…/19… tra quelle ricordate dagli ottanta/novantenni attuali).

 

Il nome di coloro che svolgevano questo lavoro, ora si potrebbero definire Frontalieri, era Pradè e l’ultimo crodese che ha svolto nel 1975 questa breve vacanza di lavoro a Campo Valle Maggia è stato Luigi Bacchetta di Maglioggio, per tutti Gigi; nato nel 1915 e scomparso improvvisamente all’età di 73 anni proprio sulle alture di Aleccio è ricordato da tutti per la sua innata giovialità d’animo; di carattere solare era un appassionato cantore d’osteria o in qualsiasi altro luogo potesse con altri intonare qualche nota. Contadino fin dalla nascita e di antica casata crodese, può essere degna testimonianza delle condivise fatiche dei montanari, al di qua e al di là dei confini nazionali, quando gli stenti e le privazioni quotidiane non limitavano il buon umore e la capacità di aiutarsi l’un l’altro permetteva il superamento dei momenti più difficili.

 

Come tutti i Pradè, anche Gigi, che darà il nome al Sentiero degli Spalloni 2017, il rientro alla sua dimora italiana, lo faceva, immancabilmente, in compagnia di una fornita Bricolla ….. Tant par goda ul viac!

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