Sentiero Gigi Bacchetta

ASSOCIAZIONE SENTIERI DEGLI SPALLONI

Sentiero Gigi Bacchetta

€80 per person

0

Si raggiunge Cimalmotto in Valle Rovana con i mezzi pubblici e all’indomani si parte di buon ora per l’Italia per raggiungere Crodo in Valle Antigorio. Una camminata lunga ma molto interessante, è la via classica per la Cravariola o Cravairola. L’accesso più facile e comodo alle alpi di Cravariola è quello che sale da Campo di Valmaggia, nella Svizzera; arduo ed aspro è invece quello che sale da Crodo, il quale percorre prima la ripida valle Antolina, raggiunge la Forcoletta e poi il Passo della Fria e da quest’ultimo discende nella bella valle.

Dalla Chiesa di Cimalmotto si prende il percorso per Canè e il confine italiano. Dopo il cippo di confine il percorso prende il numero L98, si attraversa guadando il Rio Colobiasca e subito dopo inizia la salita per l’Alpe Groppo. Si prende sulla destra il percorso che sale all’Alpe Stufa da qui, con un percorso trasversale si raggiunge il Passo della Fria e quello della Forcoletta. Si entra nel versante della Valle Antigorio ed attraverso mulattiera si raggiunge la Piana di Aleccio e da qui Maglioggio attraverso il percorso G04. Si continua su questo percorso per raggiungere il centro di Crodo.

 

Breve descrizione del percorso
Dalla Chiesa di Cimalmotto si prende il percorso per Canè e il confine italiano. Dopo il cippo di confine il percorso prende il numero L98, si attraversa guadando il Rio Colobiasca e subito dopo inizia la salita per l’Alpe Groppo. Si prende sulla destra il percorso che sale all’Alpe Stufa da qui, con un percorso trasversale si raggiunge il Passo della Fria e quello della Forcoletta. Si entra nel versante della Valle Antigorio ed attraverso mulattiera si raggiunge la Piana di Aleccio e da qui Maglioggio attraverso il percorso G04. Si continua su questo percorso per raggiungere il centro di Crodo.

 

Informazioni
Difficoltà: percorso lungo ma ben segnato.
Dislivello in salita: 1136 m – in discesa: 2022 m
Lunghezza del percorso: 21,5 km
Tempo totale di percorrenza: 8h 15 min
Attrezzatura consigliata: scarponi
Percorsi numerati: L98 – G04
Periodo consigliato: da fine maggio a ottobre

 

I sentieri possono essere percorsi in entrambi i sensi e utilizzando i mezzi pubblici possono essere uniti tra loro con itinerari ad anello

1
Tappa

Cimalmotto, Alpe Stufa, Passo della Fria, Forcoletta, Piana di Aleccio, Maglioggio, Crodo

Lunghezza del percorso: 21,5 km

Dislivelli: in salita 1136m in discesa 2022m

Tempo di percorrenza: 8h 15min

SPECIFICHE TECNICHE

  Per poter visionare le mappe più aggiornate andate al seguente link http://www.estmonterosa.it/catasto-percorsi-vco-valle-isorno-settore-l.html scheda Tour itinerari Transfrontalieri

STORIA

 

Secondo un’antica tradizione, risalente almeno all’inizio del ‘900, molti abitanti della Valle Antigorio dopo essersi occupati della fienagione nel fondovalle ossolano, da fine maggio si trasferivano in Svizzera, nell’alta Valle Rovana dove, dall’alba al tramonto, lavoravano per tagliare, essiccare, raccogliere e trasportare il foraggio. Uomini e donne di Crodo, Montecrestese, Pontemaglio e Premia, come moderni lavoratori frontalieri, raggiungevano i vasti alpeggi di Cimalmotto per un periodo che variava da una a tre settimane, ognuno portandosi in spalla da casa i fedeli attrezzi del mestiere, in particolare la falce fienaia. Coloro che svolgevano questo lavoro venivano chiamati “Pradè” in Italia e “Pradur” in Val Rovana. Questa pratica è stata favorita dalla ridotta disponibilità di giovani braccianti agricoli nella difficile valle ticinese.

L’ultimo abitante di Crodo che ha svolto negli anni ’70 questa “vacanza di lavoro” a Cimalmotto è stato Luigi Bacchetta di Maglioggio, per tutti Gigi; nato nel 1915 e scomparso improvvisamente all’età di 73 anni sulle alture di Aleccio, Gigi Bacchetta è ricordato da tutti per la sua giovialità, il carattere solare e la passione per il canto d’osteria. Contadino fin dalla nascita Gigi Bacchetta rappresenta quelle figure tipiche delle nostre montagne che testimoniano le fatiche dei montanari, ma anche la capacità di aiutarsi l’un l’altro, al di qua e al di là della frontiera, nonostante gli stenti e le privazioni quotidiane, conservando il buon umore e superando i momenti più difficili.

Come tutti i Pradè, anche Gigi Bacchetta, a cui è dedicata l’edizione 2017 dei Sentieri degli Spalloni, al momento del rientro a casa, si accompagnava immancabilmente ad una fornita bricolla... “Tant par goda ul viac” (Tanto per approfittare del viaggio)!

NORI BOTTA

Guida Escursionistica Ambientale

Istruttrice di Nordic Walking

ROBERTO PE

Guida Alpina

ALICE RUSSIAN

Guida Alpina e Naturalistica

STEFANIA VAUDO

Guida Naturalistica

MARUSKA GOBBI

Guida Naturalistica