Sentiero Partigiano della Memoria
Sentiero Partigiano della Memoria SP10
Breve descrizione del percorso
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Itinerario
Cimalmotto (CH) / Cravariola (I) / Cimalmotto (CH)
Sviluppo: 17700 m
Dislivello in salita: 775 m Dislivello in discesa: 775 m
Tempi di marcia: 6h:05
Variante Alpe Bosa
Sviluppo: 4600 m
dislivello in salita: 211 m Dislivello in discesa: 211 m
Tempi di marcia: 1h:30
Notizie utili
Si consiglia di organizzare l’escursione prevedendo un impegno minimo di due giorni, con pernotto in una delle strutture presenti sul percorso:
Alpe Lago (I) – Bivacco Sironi sempre aperto
Alpe Lago (I) – Rifugio Punchia Ilario
su prenotazione vedi www.promontecrestese.it
Alpe Corte Rossa (I) – Bivacco Corte Rossa
Sempre aperto – per informazioni: sentierideglispalloni@gmail.com
Alpe Bosa (I) – Bivacco Punchia Stefano
sempre aperto – per informazioni : municipio@comune.montecrestese.vb.it
Alpe Corte Nuova (I)
su prenotazione per informazioni: protocollo@comune.crodo.vb.it
Cimalmotto/Campo Vallemaggia (CH)
per informazioni: www.patriziatocampovallemaggia.ch/it/campo-vallemaggia
Itinerario
Variante Alpe Bosa
TOUR LOCATION
Per poter visionare le mappe più aggiornate andate al seguente link http://www.estmonterosa.it/catasto-percorsi-vco-valle-isorno-settore-l.html scheda Tour itinerari Transfrontalieri
STORIA
Da tempo immemorabile i valichi sulle creste di confine fra l'Ossola e la Svizzera hanno visto passare merci di contrabbando di ogni genere, dal sale al caffè, dal riso al tabacco ed altre mercanzie le più disparate.
C'è stato però un preciso periodo storico in cui i passi alpini hanno rappresentato la possibilità di salvezza per molte persone coinvolti nelle tristi vicende della seconda guerra mondiale.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 l'Italia, già alleata combattente della Germania nazista, diventa nazione occupata dall'esercito teutonico, che si avvale anche delle truppe fasciste della neonata Repubblica di Salò. I tedeschi portano sul suolo italiano il loro programma di persecuzione nei confronti degli ebrei. Si crea nel nord Italia una rete clandestina per aiutare ad espatriare verso la Svizzera ebrei, perseguitati politici, prigionieri fuggiti dai campi di concentramento ecc. Vengono coinvolti numerosi contrabbandieri ossolani, esperti di passaggi in quota e temprati dalla dura vita dei viaggi con la bricolla. Molti di loro sono anche partigiani combattenti che lottano per liberare l'Ossola dai nazifascisti, assaporeranno la libertà per una quarantina di giorni, quando riusciranno a creare la Zona Libera dell'Ossola.
I pericoli in quel periodo sono molti per i contrabbandieri/partigiani, bisogna guardarsi, oltre che dalle schioppettate della milizia confinaria, dai rischi di delazioni, purtroppo presenti in ogni guerra civile. Proprio una spiata ha fatto arrestare dai tedeschi il noto conduttore televisivo Mike Bongiorno a Cravegna mentre era pronto per essere accompagnato oltr'alpe.
La zona della Cravariola è stata testimone di molti transiti di persone in fuga essendo ben presidiata da truppe partigiane. Anche per questo tutta la zona nel luglio del 1944 è stata oggetto di rastrellamento da parte delle truppe nazifasciste che hanno arrestato i 7 alpigiani che caricavano l'alpe, li hanno mandati in Germania e due di loro non sono più tornati.
Il sentiero Libertà parte da Cimalmotto in territorio Svizzero, attraversa la Cravariola, valica il passo della Forcola e attraversando i pascoli degli alti alpeggi di Fiesco, Matogno e Nocca raggiunge Agarina. Da qui una lunga strada consortile asfaltata conduce alla prima frazione di Montecrestese. Lungo bellissime e ben tenute mulattiere e attraversati gli abitati di Naviledo, Vignamaggiore, Roldo si raggiunge Pontetto. Dopo breve tratto su strada asfaltata e attraversato il ponte sul torrente Isorno si giunge a Masera. Percorsa la breve salita, su mulattiera si raggiunge Cresta (prima frazione di Masera) poi, una lunga ma panoramica attraversata si porta sino Carale di Masera ove ha sede il Museo dello Spallone.
Questa località è stata scelta per ricordare Castelli Claudio e la sorella Onorina, partigiani maseresi, che sono stati protagonisti della lotta partigiana in Cravariola, e per rendere omaggio al maserese Franco Sgrena, noto partigiano e per molti anni anche spallone.